La Procura Generale della Cassazione potrebbe essere chiamata a dirimere la questione della competenza tra Milano e Cuneo, le due Procure che indagano su Chiara Ferragni e l’imprenditrice Alessandra Balocco per presunta truffa aggravata nel caso del pandoro griffato.
Mentre il Codacons consegna 255 segnalazioni da parte di consumatori ingannati, sorge la questione su chi debba gestire l’indagine. Sia Eugenio Fusco, Procuratore Aggiunto di Milano, sia Onelio Dodero, Procuratore di Cuneo, potrebbero sollevare un conflitto di competenza per coinvolgere il Procuratore Generale, cercando una decisione definitiva.
I parametri per stabilire la competenza includono il luogo del presunto profitto ingiusto e il danno diffuso in tutta Italia. Inoltre, potrebbe essere rilevante quale delle due Procure ha avviato per prima l’indagine.
Tuttavia, la questione della competenza non ostacola le indagini in corso. Parallelamente, l’Autorità Antitrust sta ispezionando l’affare delle uova di Pasqua prodotte dall’azienda pugliese Dolci Preziosi, un capitolo ora fermo dell’inchiesta milanese.
Per quanto riguarda il progetto del pandoro “Pink Christmas”, la polizia finanziaria sta completando l’elenco dei dirigenti delle società dell’influencer (tra cui il braccio destro Fabio Maria Damato) e dell’azienda cuneese da convocare come testimoni. Fusco deve approvare l’elenco dei testimoni.
Nel frattempo, il Codacons ha presentato 255 segnalazioni, un numero in costante aumento, da parte di consumatori che hanno acquistato il dolce natalizio credendo si trattasse di un acquisto a scopo benefico. Molti hanno espresso l’intenzione di devolvere eventuali rimborsi ricevuti all’ospedale Regina Margherita di Torino, menzionato come destinatario di parte del ricavato nella controversa campagna pubblicitaria sotto indagine.
Alcuni consumatori potrebbero decidere di presentare denunce formali, sentendosi “traditi e truffati” in base alle email raccolte. L’associazione per la protezione dei consumatori, sempre attiva contro la coppia “Ferragnez,” ha presentato la segnalazione che ha portato all’apertura delle indagini prima di Natale. In risposta alla controversia, Chiara Ferragni, spiegando le sue buone intenzioni, ha chiesto scusa e donato un milione di euro alla struttura sanitaria torinese.
Infine, potrebbero profilarsi guai anche per Fedez. Durante l’episodio ora nascosto di “Muschio Selvaggio,” si è scontrato con un hater che lo ha insultato insieme al figlio ma ha erroneamente postato una foto, mettendo alla gogna la persona sbagliata.