Una violenta sparatoria ha sconvolto la periferia di Roma, intorno alle 19.30 di questo lunedì a Corviale, lasciando un uomo di 33 anni morto e un altro ferito a una gamba. Gli spari, partiti da un’auto in corsa di colore bianco, hanno colpito Cristiano Molè al torace, mentre il suo compagno di 30 anni è stato ferito in modo non grave. Attualmente, è ricoverato all’ospedale San Camillo.
I carabinieri, intervenuti per i rilievi tecnico-scientifici, stanno indagando sulla sparatoria, con posti di blocco in tutta la città per intercettare l’auto fuggitiva. La vittima, Molè, è stata uccisa nei pressi della sua abitazione in largo Odoardo Tabacchi, in un agguato che sembra essere stato attentamente pianificato.
L’ipotesi di un agguato è al centro delle indagini, con gli inquirenti che si concentrano anche sulla vita dei due giovani per capire se abbiano avuto recenti conflitti con qualcuno. La vittima, secondo quanto emerso, aveva precedenti alle spalle, aggiungendo un livello di complessità all’indagine.
Il contesto criminale ha attirato l’attenzione anche della Direzione Distrettuale Antimafia, con il pm Mario Palazzi che coordina i carabinieri del Nucleo Investigativo. Questo agguato segue di poco più di due giorni la morte di Alexandru Ivan, il quattordicenne ucciso da un colpo di pistola nei pressi della metro C di Pantano.
La città è ora in stato di allerta, mentre la polizia intensifica gli sforzi per catturare i responsabili di questo atto violento.